Anche voi come me avete girovagato nella rete in lungo e largo alla ricerca di un rimedio, una pozione o di qualche diavoleria che vi potesse far perdere la ciccia sulla pancia? Anche voi avete la sfortuna di accumulare grasso nella zona attorno l'ombelico? Anche voi avete le maniglie dell'amore che se ne stanno lì, imperterrite, resistendo a qualsiasi dimagrimento?
Ebbene, io ho per voi un rimedio per perdere la pancia che credo possa funzionare.
Io inizio questo esperimento, già provato da alte (e dicono funzioni!) proprio oggi, chi vuole seguirmi?
Allora, il primo passo è quello di bere una tazza di acqua tiepida a cui avrete aggiunto il succo di almeno mezzo limone (se riuscite anche uno intero), la mattina appena sveglie. Dopodichè aspettate
almeno 20 minuti e potete fare tranquillamente colazione. Mi raccomando, questa bibita non sostituisce la colazione! E' importante sottolinearlo.
Durante la giornata dovrete bere almeno un litro di acqua composto da 1 bustina di tè verde, 1 di camomilla e 1 di cannella (va bene anche la cannella in polvere o meglio in stecche), senza l'aggiunta di zucchero o dolcificanti.
La sera cercate di non cenare dopo le 8 di sera e bevete di nuovo un bicchiere di acqua tiepida con limone e senza zucchero.
Importante è seguire un regime alimentare corretto, mangiare bene, senza eccedere nell'utilizzo di grassi, fritti e condimenti tipo salse e intingoli. Preverire pane di segale, cereali, riso e pasta integrali, omettere o diminuire lo zucchero dove possibile, praticare dell'attività fisica aerobica di anche solo mezz'ora al giorno (youtube è pieno di video che io stessa utilizzo per tenermi in forma) e di consultare il medico qualora non siate in salute o il vostro peso necessiti di una figura professionale idonea al suo trattamento.
Questo blog non si assume alcuna responsabilità derivante dall'utilizzo dei rimedi in esso contenuti.
Non confondete la ciccetta sulla pancia con l'aria in essa contenuta. Una pancia gonfia può essere sintomo di problemi intestinali (niente paura!), aerofagia, il che potrebbe necessitare dell'assunzione di fermenti lattici o di limitare l'assunzione di prodotti lievitati o latticini.
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